Galateo popolare
vogliamo colta la nazione, ingentiliti i costumi, ognor crescente fra noi la civiltà, cominciamo dal coltivare noi stessi e insegniamo ai nostri figli
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- Doveri di civiltà nei luoghi pubblici e privati . . . » 42 § II Nel teatro e in altri pubblici divertimenti . . . . . . . . . . » 44 § III Nel caffè
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costumi e la civiltà che si reputano sventurati perchè hanno figli, e per annunciare che loro è nato un bimbo dicono « mi è accaduta una disgrazia
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non s'invita a pranzo da voi o non vi chiede una somma ad imprestito e via. Ecco da quanto per civiltà dobbiamo metterci in guardia per non incorrere
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che la civiltà, educando le genti, a molte carceri sostituirà l'opificio e la scuola. L'igiene è uno de' più possenti ausiliari della virtù. Anzi a chi
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fratellanza, di civiltà, della libertà di stampa vogliamo dire: operando diversamente tu puoi, anche senza volerlo nuocere ed offendere la cosa più cara e
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con tale contegno vengono meno alle regole più comuni della civiltà, che insegnano queste due cose: 1° Procurare che le nostre parole e i nostri detti
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insolenti, talvolta facendovi lecito di battere i fattorini da caffè e via. Così operando contravvenite alle regole più comuni di civiltà! Taluni poi
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Dove maggiormente forse si pecca senza avvedersene in materia di civiltà, si è al pranzo cui ognuno di noi nella nostra vita non una volta, ma le
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strade. Mostriamo anzi che siamo degni della odierna civiltà tenendo quell'essere, che ci è compagno nelle vicende della vita, a noi eguale in dignità
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Accademia della crusca
